Il 7 marzo 2021 è la nuova data di avvio delle competizioni FIR di interesse nazionale deliberata dal Consiglio federale riunitosi nella giornata di ieri, 22 dicembre in video-conferenza per l’ottavo incontro del 2020.
L’organo di governo del rugby italiano ha identificato la nuova data, che sostituisce quella originariamente prevista del 24 gennaio, in considerazione del protrarsi dell’emergenza pandemica e nell’intento di garantire la piena tutela e sostenibilità di tutte le componenti del movimento, in coerenza con la linea adottata dal Consiglio sin dalle prime fasi della pandemia da Covid-19 in Italia.
L’identificazione della nuova data fa seguito alla pubblicazione della nuova mappatura delle attività rugbistiche di interesse nazionale, pubblicata dal CONI a seguito di consultazioni con la FIR. In base a tale mappatura, il campionato italiano di Serie A maschile e Serie A femminile, la Serie B, la Serie C Girone 1, la Coppa Italia femminile, il campionato italiano U18 Girone 1 e Girone 2 ed il campionato U16 vanno ad aggiungersi alle competizioni delle squadre nazionali e delle franchigie di Guinness PRO14 ed al campionato italiano TOP 10, la cui stagione 2020/21 è già regolarmente avviata.
Nel rispetto delle normative vigenti e compatibilmente con l’evoluzione dello scenario pandemico, il nuovo planning consentirà alle società partecipanti di proseguire l’attività individuale presso i propri impianti sino al 31 gennaio, mentre dal primo febbraio - ferme le disposizioni ad oggi in vigore - potranno avere inizio gli allenamenti collettivi e di contatto in vista dell’avvio delle competizioni.
News Comitato
FIR: CAMPIONATI AL VIA IL 7 MARZO. BLOCCO RETROCESSIONI
Consiglio regionale FIR Sicilia: protocollo e stagione 2020/2021
L'ultimo Consiglio regionale del Comitato Sicilia FIR si è tenuto ancora una volta in versione "smart working", ovvero sulla piattaforma digitale dedicata proprio alle riunioni federali.
Un appuntamento certamente importante per le tematiche trattate, dopo le direttive comunicate dalla Federazione in vista della ripartenza del rugby italiano. Hanno preso parte al Consiglio, oltre al presidente Orazio Arancio, i consiglieri al gran completo e lo staff regionale. In primis si è dibattuto sul Protocollo di sicurezza (test sierologici obbligatori per le società affiliate, contributi previsti dalle direttive federali) per la ripresa dell'attività agonistica, modificato e approvato da FIR nei giorni scorsi, sul quale sono stati anche chiariti alcuni aspetti di carattere organizzativo e logistico.
Ampio spazio durante il Consiglio è stato dedicato al probabile futuro restart dei campionati regionali, dettando le linee guida dal momento della ripartenza, ancora non stabilita ufficialmente. Infine, è stata resa nota la data della prossima Assemblea ordinaria delle società siciliane: appuntamento il 7 novembre prossimo, a Messina, sul nuovo terreno di gioco oggetto di ristrutturazione. Quest'ultimo rappresenta un motivo di spinta ulteriore e d'orgoglio per la futura ripartenza regolare del rugby.
IL RUGBY ITALIANO PRONTO ALLA RIPARTENZA: PUBBLICATO IL NUOVO PROTOCOLLO
PUBBLICATO IL PROTOCOLLO PER L’ATTIVITA’ AGONISTICA NAZIONALE. DALLA FIR UN CONTRIBUTO ALLE SOCIETA’ AFFILIATE PER I TEST SIEROLOGICI.
La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato oggi, a seguito dell’approvazione del Consiglio Federale, la versione aggiornata del protocollo per l’organizzazione degli allenamenti, integrato nella sua nuova versione con le linee guida ed i requisiti necessari per la ripresa in sicurezza dell’attività agonistica nazionale. Il protocollo è applicato indistintamente a tutti i tesserati quale misura di salvaguardia della salute dell’intera comunità rugbistica nazionale.
Predisposto dalla FIR, in coerenza con le vigenti disposizioni e con l’autorizzazione dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il protocollo è lo strumento fondamentale per la ripresa, ad ogni livello, della pratica agonistica del gioco del rugby in Italia, dopo che la pandemia da Sars-Cov2 aveva indotto il Consiglio Federale a dichiarare ufficialmente conclusa, il 26 marzo scorso, ogni competizione di carattere nazionale.
Il protocollo, che sostituisce le versioni precedentemente pubblicate, mantenendo immutate le disposizioni per la ripresa degli allenamenti in sicurezza, richiede l’effettuazione di test sierologici rapidi per atleti, tecnici e staff societari di ogni età e categoria, prima della ripresa di gare, competizioni, allenamenti congiunti con altre società e amichevoli.
La FIR, inoltre, riconoscerà un contributo forfettario per l’effettuazione di tali test sierologici a tutte le società affiliate, in base all'attività svolta dai singoli club.
SOSTEGNO AL PROGETTO "FAIR PLAY RWANDA"
Aiutare i ragazzi meno fortunati del continente africano, incentivando al tempo stesso la pratica del gioco del rugby: si può sintetizzare così la lodevole iniziativa sposata dal Comitato regionale Sicilia FIR, insieme alla società CUS Catania, legata al progetto “Fair Play Rwanda”.
Sostegno totale, dunque, sia da parte di FIR Sicilia che del CUS: grazie a questa iniziativa, difatti, i ragazzi del centro salesiano “Don Bosco” di Gatenga a Kingali riceveranno presto i kit da gioco e numerosi palloni. Sarà Francesco Rechichi, volontario e responsabile del progetto che coinvolge più di 400 ragazzi dagli 8 ai 16 anni, a consegnare il materiale sportivo messo a disposizione.
“Sono particolarmente felice di poter sostenere e aiutare i ragazzi del Rwanda – ha sottolineato Orazio Arancio, presidente del Comitato regionale Sicilia FIR – attraverso la pratica del nostro sport. Ringrazio innanzitutto il responsabile del progetto Francesco Rechichi, che si dà da fare tantissimo per questa iniziativa di grande impegno sociale, ma ci tengo a ringraziare anche il CUS Catania del presidente Luigi Mazzone che non ha battuto ciglio e ha aderito immediatamente alla mia richiesta di sostegno. Grazie anche all’intero Consiglio regionale siciliano che ha risposto presente all’unanimità, affinché tale iniziativa potesse realizzarsi sin da subito. 70 mute da gioco e 20 palloni saranno presto a disposizione dei ragazzi di Kingali.”
NUOVO PROTOCOLLO FIR PER LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI IN SICUREZZA
All'interno delle Regioni (vedi appunto la SICILIA) e delle Province autonome che abbiano adottato appositi provvedimenti, sono consentiti gli allenamenti secondo le disposizioni contenute nel Protocollo aggiornato in data odierna 1 luglio ed è stato reso possibile il ritorno all'utilizzo degli spogliatoi. Sono state rimosse, a livello nazionale, le limitazioni relative al consumo di cibo all'interno degli impianti.
La Commissione tecnica e la Commissione medica FIR, inoltre, raccomandano alle società affiliate, nelle Regioni ove sia possibile una graduale ripresa del contatto, che questa avvenga progressivamente attraverso la pratica del "Touch" e "Tag" rugby - come anticipato da questo Comitato siciliano già durante la scorsa settimana - al fine di tutelare la salute degli atleti e di prevenire eventuali infortuni derivanti dal prolungato periodo di allenamento senza contatto.
Tutte le altre disposizioni del nuovo Protocollo, ad eccezione di quelle relative all'obbligo di mantenere il distanziamento sociale in fase di allenamento - e qualora non siano meno restrittive di quelle imposte dalle singole Regioni - dovranno considerarsi valide anche per le attività da svolgersi all'interno delle stesse Regioni che abbiano adottato appositi provvedimenti per la ripresa del contatto.
PROTOCOLLO ALLENAMENTI: DALL'8 GIUGNO OK A UTILIZZO DEL PALLONE
PROTOCOLLO FIR PER LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI
Il documento è stato sviluppato in coerenza con le linee guida pubblicate il 20 maggio dall’ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con analogo documento sviluppato da World Rugby, la Federazione internazionale. Il protocollo si rivolge a tutte le società affiliate FIR che svolgono attività nazionale e di riflesso a tutti i praticanti, con l’intento di consentire una graduale ripresa delle attività sportive nel rispetto delle vigenti misure atte a garantire il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, responsabile dell'epidemia da Covid-19.
Misure e precauzioni da adottare da parte delle società, indicazioni circa il personale a cui è garantito l’accesso agli impianti sportivi - laddove non limitato da disposizioni degli enti locali - norme di comportamento e buone pratiche d’igiene da parte di atleti, componenti dello staff tecnico e di supporto vanno di concerto con indicazioni chiare su come svolgere gli allenamenti e quale attrezzatura sportiva utilizzare o meno.
Nel primo periodo di ripresa dell’attività, l’utilizzo del pallone sarà consentito solo in forma individuale, per lo svolgimento di esercizi di skills e previa sanificazione dello stesso. Non sarà possibile - come specificato appunto nel protocollo FIR - passare il pallone o svolgere esercizi che comportino l’uso di materiale mobile, quali sacchi da placcaggio, scudi, macchine da mischia.
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