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Ottimi risultati per il rugby in Sicilia

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Un fine settimana di successi e soddisfazioni per il rugby in Sicilia.

A Ragusa, ben 46 scuole siciliane e calabresi, sono scese in campo per due giorni per una vera e propria festa a coronamento dei progetti scuola, alacremente curati dal responsabile regionale Giacomo Granata. Le strutture dell'Athena Resort di Scoglitti hanno ospitato la sera di venerdì 8 maggio un partecipato e festoso “Welcome Party”, con giochi, intrattenimento e gonfiabili per i giovani atleti. Il tutto, nell'ambito di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla sicurezza ferroviaria denominata “Non superare la linea gialla”, che scaturisce da un protocollo a tre tra FIR (Federazione Italiana Rugby), Polfer (Polizia di Stato dipartimento Polizia Ferroviaria) e ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie). Il giorno dopo, sempre all'Athena Resort, tutti in campo a contendersi l'ovale: 700 partecipanti per le categorie miste under 11 ed under 12. Ed anche la fase regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi, propedeutica, con le categorie under 14 (maschile e femminile) ed under 16 (maschile), alla fase nazionale dei Gss, in programma a Salsomaggiore Terme il 21, 22 e 23 maggio: numeri, in termini di scuole e partecipanti, più che raddoppiati rispetto all'edizione 2014 in scena nell'hinterland etneo. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Comitato Fir Sicilia, Orazio Arancio, per il lavoro svolto, anche nel realizzare l'intento di portare una manifestazione di grande importanza nelle città siciliane: «Ringrazio l'ANSF, la Polizia di Stato e la FIR che hanno permesso questa bellissima giornata di rugby a favore dei ragazzi siciliani e calabresi – ha commentato Arancio - ottima l'organizzazione ed i miei complimenti vanno a chi con il proprio lavoro e dedizione ha permesso che oggi fosse un vero successo, da Tullio Rosoloen, responsabile scuole della Federazione, al tecnico regionale, Giuseppe Berretti, ed al responsabile del progetto scuola, Giacomo Granata; dal responsabile del settore femminile, Giuliana Campanella al delegato di Ragusa Gianni Biazzo; dalle due Società locali Padua ed Audax a tutti gli arbitri, senza dimenticare il prezioso contributo di tutti i volontari e collaboratori». Grandissimo entusiasmo tra i ragazzi e grande soddisfazione dei tecnici, dei dirigenti e dei genitori, «oggi è stata una vera festa del rugby come forse non si era mai vista – ha proseguito Arancio - oggi il movimento rugbystico siciliano ha finalmente alzato l'asticella con la quale ci si dovrà misurare negli anni a venire; dobbiamo tenere questo livello a tutti i costi perché quando vogliamo ne siamo capaci e non possiamo permetterci di tornare indietro».

«Era da tempo che aspettavo un giorno da ricordare come questo – ha aggiunto il presidente Fir Sicilia - ti ripaga di tutto, e se a volte mi sono chiesto chi me lo faceva fare oggi ho trovato la risposta! Sono orgoglioso di essere il Presidente del movimento siciliano, grazie a tutti di cuore. C'è ancora tanto da fare, siamo tutto coscienti che questo è solo l'inizio, ma adesso conosciamo la strada e credetemi non è cosa da poco».

«Grandi sono stati anche i nostri "cugini" calabresi guidati dall'amico e collega Salvatore Pezzano – ha concluso Orazio Arancio - la loro presenza ci arricchisce. Un grazie particolare va al dott. Gianni Occhipinti titolare della splendida struttura che ha ospitato i giochi».

Ed è giunta la matematica promozione in serie B per il Cus Catania, che torna nella serie cadetta dopo alcune stagioni di assenza, forte del lavoro fatto negli ultimi anni, partendo dalle juniores, con gli ottimi risultati conseguiti dalla under 18, attualmente in corsa per il titolo nazionale, e con questo nuovo fiore all'occhiello anche nella categoria senior. Congratulazioni alla società rossazzurra, “decana” in Sicilia tra quelle ancora attive, giungono da tutto il movimento siciliano.

Ed è arrivato un riconoscimento ad anni di sforzi e di attività: è giunta l'ufficializzazione della concessione dell'impianto sportivo “XXV aprile – San Teodoro Liberato” ai Briganti Librino, che da anni si battono per ottenere tale concessione. Il Comitato Fir Sicilia ringrazia l'amministrazione comunale di Catania per la sensibilità dimostrata, ed i Briganti per un risultato che li ripaga di tanta fatica. «Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza – ha commentato il presidente Fir Sicilia, Orazio Arancio – i Briganti hanno adesso meritatamente una casa, che da anni sfruttano appieno con lodevoli iniziative, l'obiettivo è che anche altre società, da Agrigento a Palermo a tutta l'isola, possano avere un impianto da sfruttare e valorizzare».

Si è concluso il “tour” siciliano di Antonio Falda, che è approdato nell'isola con "Per la libertà – Il rugby oltre le sbarre" (ed. Absolutely Free), ultima fatica letteraria dell'autore di "Novelle ovali - 35 piccole storie di rugby e di vita" (Davide Zedda Editore), coautore de "Il XV del Presidente" (A.Car.Edizioni), e più recentemente di "FRANCO come il RUGBY", libro/conversazione con Franco Ascantini per i tipi di Absolutely Free che gli è valso il premio USSI Sardegna 2014. Attualmente Falda cura la rubrica “Il rugby oltre le sbarre” sul portale Detenzioni – www.detenzioni.eu

Venerdì 8 maggio, al Caffè Letterario "Le Fate" a Ragusa, l'autore ed il giornalista Meno Occhipinti, addetto stampa del Padua Ragusa Rugby - società che ha organizzato l'incontro – hanno dialogato con il pubblico presente, toccando diversi aspetti, dalle difficoltà che quotidianamente si vivono in carcere, anche relativamente alla pratica del rugby, al significato della parola “libertà” e all’utilizzo del rugby come strumento di recupero. Sabato 9 maggio alla Sala Magma di Catania, sita in via Adua 3, è intervenuto il prof. Claudio Saita, sociologo docente dell'Università di Catania, da lungo attivo nelle carceri e responsabile negli ultimi anni di un laboratorio di scrittura creativa di gruppo per i ragazzi ristretti dell'Istituto Penale Minorile di Bicocca (Catania). Molto apprezzata l'esposizione del prof. Saita, che, prendendo spunto tanto dal libro quanto dalla propria esperienza, ha disegnato un efficace excursus fra gli “attori” della vita intramuraria – dai ragazzi reclusi negli IPM, ai detenuti delle carceri, passando per gli agenti di Polizia Penitenziaria, i direttori, gli educatori e i volontari – e le modalità, le basi giuridiche, i “numeri” del fenomeno, la percezione dello stesso, concentrando particolare attenzione a quelle formule “virtuose” che, dati alla mano, riducono atti autolesivi e, soprattutto, la recidiva. Fra queste, particolarmente propizia si rivela la pratica del rugby, che il prof. Saita ha auspicato possa diffondersi anche negli istituti siciliani, ricevendo in tal senso la piena disponibilità, fra i presenti in Sala, del presidente del Comitato Fir Sicilia, Orazio Arancio, e dell'allenatore dei Briganti Rugby Librino, Umberto Bonaccorsi, in uno con la propria società di appartenenza, a cui se ne aggiungeranno altre già interessate da questa attività di volontariato. Il giorno successivo Falda, costretto dal cambio di orari dei voli di rientro a rinviare al prossimo futuro la prevista intervista-dibattito con il blogger Pancrazio Auteri ed i lettori a Taormina, ha comunque visitato la “Librineria”, biblioteca allestita proprio dai Briganti nell'impianto sportivo “San Teodoro” del popoloso quartiere catanese.

Molti gli applausi e gli apprezzamenti per la nota ed apprezzata attrice catanese Letizia Tatiana Di Mauro, che ha letto brani tratti dal volume trasmettendo, a detta dei presenti, grande talento e forti emozioni. Appassionata la testimonianza diretta dell'autore, intervenuto a presentazione già iniziata a causa di disguidi conseguenti il rogo occorso nell'aeroporto di Fiumicino, che ha sottolineato i tratti umani di cui è stato ed è ancora testimone: «uscendo dagli istituti, sono due i desideri: raccontare, e tornare per rincontrare luoghi e volti», ha affermato Antonio Falda. È seguito un ricco dibattito, moderato dal giornalista Roman Henry Clarke, addetto stampa della Sala Magma e del Comitato Siciliano della Federazione Italiana Rugby.

Ed è proprio la Federugby a patrocinare "Per la libertà", insieme al CIAR - Club Italia Amatori Rugby ed al Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

Ad Antonio Falda, come a tutti gli organizzatori, al prof. Saita, all'attrice Di Mauro ed ai giornalisti Occhipinti e Clarke sono giunti i ringraziamenti e le congratulazioni del presidente Arancio per aver portato questa testimonianza anche in Sicilia, confermando l'impegno del Comitato regionale a dare tutto il supporto possibile ad iniziative di rugby nelle carceri siciliane.

"Per la libertà" è uno scorrevole ma intenso esempio di giornalismo narrativo, che racconta del rugby in carcere, con i felici esperimenti di creazione di formazioni dedite alla pallaovale in corso in otto istituti penali di tutto lo stivale: storie che parlano della ricerca di riscatto e libertà - in primis di quella libertà che fa rima con dignità - e del rugby come strumento di questo percorso che è formazione, aggregazione, per molti versi rivoluzione, interiore ed esistenziale.

E si è conclusa a Palermo la fase regionale della Coppa Italia Seven donne, che ha visto ben quattro formazioni di giovani siciliane misurarsi lungo undici giornate distribuite in sei mesi. A giocarsi la Coppa Italia in palio a Parma il 24 maggio saranno le Amatori Ladies Catania, mentre l'Audax Ragusa (seconda per peggior differenza punti) potrà eventualmente partecipare al Girone Plate. Complimenti vanno a ciascuna società (oltre le due citate facevano parte del girone Sicilia l'Iron Team Palermo ed il Padua Ragusa) e a tutte le atlete, che fanno ben sperare anche per il futuro “in rosa” dell'ovale siciliano: una competizione così aperta e combattuta fino alla fine merita un plauso, gratifica per gli sforzi compiuti ed apre ad un promettente avvenire per queste ed altre squadre e ragazze, nel seven come nel XV.

In arrivo un nuovo appuntamento per che unisce sia i giovanissimi che i rugbysti “old”: l'Amatori Rugby Catania giorno 23 maggio organizza allo stadio del rugby "Benito Paolone" il 1° Memorial "Avv. Silvestro Stazzone". Inizio alle 15 con un incontro categoria under 14 tra Amatori Catania e Cus Catania, alle 16 sarà la volta di un concentramento old tra Amatori Catania, Cus Catania e UAR (Unione Avvocati Rugbysti) Roma. Al termine un ricordo di Silvestro Stazzone, la premiazione alle squadre partecipanti e il classico terzo tempo.

Giunge però una triste notizia per tutto lo sport: si è prematuramente spento l'avv. Pino Corso, delegato provinciale Coni Siracusa, Governatore di Sicilia del Panathlon, è stato presidente della Federazione provinciale di pallavolo e past president del Panathlon international. Il Comitato Regionale Siciliano Fir si stringe a familiari ed amici per la perdita di un grande personaggio che verrà ricordato per l'impegno sportivo e sociale.

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