“Cerchiamo e cercheremo in futuro di supportare le società di rugby della Sicilia, che ogni giorno si impegnano a realizzare il sogno di tanti giovani e a raggiungere i massimi obiettivi”. È stato questo il monito del presidente della Federazione Italiana Rugby, Alfredo Gavazzi, oggi in visita in Sicilia, a Catania, per incontrare l’intero movimento rugbistico regionale. È stata una splendida giornata interamente dedicata al rugby siciliano, con la presenza del numero uno FIR e dello staff federale.
Ad ospitare l’incontro atteso da tempo è stata la società Rugby I Briganti ASD Onlus di Librino, che ha messo a disposizione le propria Club House al campo “San Teodoro” Liberato, in uno scenario di forte impatto sociale. Si è parlato in lungo e in largo di rugby, dai progetti federali e nazionali alla crescita sportiva registrata proprio nel territorio siciliano negli ultimi anni. Un dibattito che è stato preceduto proprio dall’Assemblea regionale delle società, che ha fatto registrare la quasi totalità delle presenze da parte dei club.
Gavazzi è stato accompagnato durante l’incontro da alcuni membri e responsabili dei progetti federali: Daniele Pacini, responsabile nazionale del “rugby di base”, ha illustrato le attività che la FIR sta già promuovendo e le prospettive future di crescita del settore; Flavio Figuretti, membro della Commissione impianti sportivi e responsabile sicurezza della FIR, si è soffermato sul delicato tema – in Sicilia più che in altre regioni – dell’impiantistica sportiva; Daniela De Angelis, invece, ha presentato l’importante progetto “Il rugby e il sociale”, sul quale tanto sta battendo la Federazione. Insieme a loro erano presenti anche il segretario federale Claudio Perruzza e Antonio Luisi, coordinatore dei Comitati regionali FIR e presidente del Comitato del Lazio. A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente del Comitato regionale Sicilia, Orazio Arancio, coadiuvato dai consiglieri, tecnici e staff siciliani.
"La Federazione lavora costantemente sullo sviluppo del rugby di base e sulle attività sociali- ha esordito così durante l’incontro il presidente FIR, Alfredo Gavazzi - in piena condivisione con le varie regioni e le società sul territorio nazionale. A tal proposito ritengo importanti le nuove risorse che intendiamo destinare alla formazione tecnica, difatti auspichiamo di realizzare proprio un centro di formazione federale nel sud Italia.”
Un occhio al prossimo impegno della Nazionale italiana ai mondiali: “Confidiamo nei migliori risultati futuri, nell'imminenza anche della RWC in Giappone, della nostra nazionale, in linea con i recenti risultati ottenuti dalla formazione giovanile e dalla femminile.”
Guardando alla Sicilia, “massima apertura e sostegno alle società siciliane e alle loro esigenze in termini logistici e di costi, perché fare rugby al nord è certamente meno dispendioso rispetto al sud.”
"Stiamo prevedendo - ha concluso Gavazzi - un modello innovativo di assemblea insieme ai tecnici delle varie aree di competenza, differentemente da quanto avvenuto fino ad oggi."