È partito ufficialmente, con un convegno tenutosi il 26 gennaio all'auditorium "Nelson Mandela" di Misterbianco, il progetto "L'ovale legale". L'incontro è stato moderato da Carlo D'Amico, coordinatore del progetto e docente dell'istituto comprensivo "Leonardo da Vinci" di Misterbianco, scuola in cui è stato attivato "L'ovale legale".
All'incontro ha preso parte la dirigente scolastica del "Leonardo da Vinci", Caterina Lo Faro. Per il Comune di Misterbianco, che patrocina il progetto nell'ambito delle iniziative di cittadinanza attiva, era presente l'assessore alla Tutela della salute, Orazio Romeo. All'incontro hanno preso parte anche il vicequestore aggiunto Marika Sanfilippo, il Presidente regionale della Federugby, Orazio Arancio, il pedagogista ed istruttore di karate Salvo Filippello, e Massimo Nicotra, anch'egli pedagogista e direttore sportivo dell'Unione Rugby delle Aci, che promuove il progetto. Una platea di studenti attenti e partecipi ha attinto a questa "lezione di legalità" che vede nello sport della palla ovale uno strumento di salute fisica, psicologica e sociale. Immancabile, dato anche il nome della moderna struttura che ha ospitato il convegno, un richiamo al ruolo che il neopresidente sudafricano Mandela fece ricoprire nel 1995 al rugby in occasione dei mondiali di quell'anno al fine di raggiungere la riconciliazione nella travagliata "rainbow nation" australe. Testimone diretto di quegli eventi l'azzurro Arancio, che a quegli storici mondiali sudafricani prese parte come atleta e che conobbe personalmente il presidente Mandela: nel suo racconto il ritratto di una pagina di storia che ha molto affascinato gli studenti presenti in sala.
La scuola come punto fermo per la formazione di cittadini consapevoli delle regole e della miglior convivenza, ed il rugby - quindi - che si conferma ottimo paradigma della vita in società. Al termine dell'incontro, l'attesa consegna delle maglie ai giocatori della neonata squadra dell'istituto scolastico.
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